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mercoledì 14 dicembre 2011

LA STRADA PANCOLE, SANT'ANGELO, SAN GENESIO

PER UN COLLEGAMENTO PEDONALE CICLABILE
PANCOLE - SANT’ANGELO - SAN GENESIO
TRE TAPPE DI UN PERCORSO NEL TEMPO


Accanto all’antico edificio della casa di Riposo Del Campana Guazzesi si apre una strada compresa tra due massici muri di mattoni in parte dissestati dalle radici di enormi piante di alloro.
Portava alle Fonti e di qui a La Scala. Una strada tutta in ombra, di ridotta pendenza che collegava in pochi minuti di percorso a piedi i due abitati.
La Scala ha il livello più elevato della pianura, Pancole quello più basso della città.
Scendendo da San Miniato s’incontra sulla destra una deviazione che, attraverso tratti di strada asfaltata e tratti di strada sterrata porta, dal podere Tomba, alla Chiesa di Sant’Angelo a Montorzo.
Qui è stato pastore di anime Giovanni Battista Landeschi famoso per i suoi studi sulle sistemazioni collinari contenuti in un saggio anonimo publicato nel 1775 col titolo “Saggi di agricoltura di un paroco sanminiatese”, che illustra la coltivazione dei terreni collinari detta "a ciglioni", cioè ad argini erbosi (una variante del terrazzamento), e descrive nei particolari una buona "economia dell'acque", avendo intuito che la loro accorta regimazione era indispensabile per rendere fertili i terreni e prevenire dilavamenti, erosioni e smottamenti.
Da Sant’Angelo, proseguendo a mezza costa, si raggiunge via Landeschi che scende dalla collina di Calenzano innestandosi con la Strada Statale Tosco Romagnola est proprio di fronte agli scavi di San Genesio, antica città, tappa dell’itinerario del vescovo Sigerico da Canterbury a Roma.
Conosciuta come Vico Wallari, fu centro di congressi, giudicati e concilii.
Recenti scavi hanno permesso ritrovamenti archeologici che testimoniano l’importanza di quest’insediamento già in età romana.

Il collegamento di questi tre luoghi, così significativi in periodi storici diversi, attraverso un percorso pedonale ciclabile che, utilizzando antichi tracciati viari, si snodi dolcemente in una bella campagna coltivata, riteniamo possa aggiungere valore alla qualità del nostro territorio, sotto l’aspetto culturale e sportivo, prospettandosi come una nuova risorsa turistica.

1 commento:

  1. E DA San Genesio 200 M E C'è L'ARGINE DELL'Elsa una pista ciclebile già pronta mancherebbero solo i cartelli indicatori fino a Granaiolo, e dopo l'attraversamento dell'orto del mulino, pista fino a castelfiorentino. SAREBBE UN COLLEGAMENTO FANTASTICO,

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