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domenica 19 dicembre 2010

Neve sul vicolo


Bellissima foto di autore ignoto.
Un augurio per tutti, per il nostro lavoro e la nostra San Miniato.

domenica 12 dicembre 2010

Il messaggio del capo era d'incoraggiamento

Oggi domenica 10, due giorni alla fiducia, pochi ma buoni in fondo al vicolo tratto Cassa - via Carducci, ci siamo dedicati a bei lavori di pulitura dei muri che sovrastano il percorso e delle pendici con bruciatura delle abbondanti ramaglie tagliate.
Un giovane dall'alto ci ha offerto attrezzi e bottiglie d'acqua.
A un certo punto da un orto si è affacciata una signora e ha detto: "com'è bello vedervi costì a lavorare!"
Non siamo più invisibili!
Siamo andati a mangiare contenti.

venerdì 10 dicembre 2010

Domenica mattina tutti al lavoro!

buona sera,
domenica mattina dalle 9:00 in poi siamo riusciti a mettere su un bel gruppo
per andare a lavorare al vicolo.
Il ritrovo è fissato direttamente al vicolo, nella parte ultima vicino via
Carducci.
Ci sarà bisogno di qualche attrezzo come al solito: pennati, rastrelli,
motosega, frullino ecc..
Ciao
Pietro
Questo è il richiamo del capo.
Facciamo anche una bella documentazione fotografica. Attrezzatevi.
E se ci si portasse anche qualcosa da mangiare?

giovedì 9 dicembre 2010

portiamo le macchine fotografiche sabato

Se sabato ci ritroveremo cerchiamo di fare una bella documentazione fotografica del nostro lavoro e di fare una strisciata dello stato di tutte le mura, lungo tutto il tracciato. Potremmo montare un bel rilievo.

domenica 5 dicembre 2010

si parla ancora dei vicoli

cliccando il titolo verde si apre un link di grande interesse

Letteratura e vicoli carbonai.

Avevamo chiesto aiuto per trovare brani letterari in cui si parlasse dei vicoli carbonai. Intanto noi abbiamo trovato un brano de "L'amore di Martin Dolce e Serafina" di Dante Giampieri 1953 " ..prese il sorrucciolo gibboso a mattoni rossi, prima della piazza del Seminario, e tosto fu sotto gli orti del Comune. Si buttò per una viuzza carbonaia, incassata fra ciglioni e tutta infestata di borrana e pan di serpi lungo le fosse, e fu in aperta campagna."