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lunedì 28 giugno 2010

moti carbonari ritrovare la strada


L'associazione opera con prestazioni di volontariato per fini di solidarietà sociale nelle seguenti aree di intervento: ricreativa, culturale, paesaggistica, urbanistica, turistica, storia della città. L'associazione non ha fini di lucro, le cariche sociali sono gratuite, così come le prestazioni degli aderenti.
La quota associativa annua è di trenta euro, che potranno essere versate presso la pro loco di San Miniato che provvederà all'iscrizione. Il gruppo assomma in questo momento a trentacinque iscritti.
Il consiglio dell'Associazione è costituito da Pietro Senesi, presidente, Francesca Balducci, vicepresidente, Anna Braschi, segretario, Michela Grazietti, tesoriere, Maresco Martini, Giacomo Bellotti, Marco Tozzi, consiglieri.

Il prossimo incontro è allo chalet del Piazzale Dante Alighieri di san Miniato alla 21,30 di mercoledì 30 giugno.

La nascita dell'Associazione


Diversi cittadini di San Miniato hanno individualmente maturato l'idea di poter contribuire al recupero dei percorsi carbonai e si sono aggregati il 17 giugno 2010 nell'associazione MOTI CARBONARI RITROVARE LA STRADA proponendosi in primo luogo all'Amministrazione Comunale per la presa il gestione del tratto tra il vicolo di Gargozzi e quello che sbocca su via Carducci.
Questo percorso si sviluppa per circa 600 m lungo il lato sud dell'abitato, collegandosi con i sentieri provenienti dalla valle, alcuni dei quali compresi nel piano della sentieristica provinciale e si collega con la viabilità dorsale urbana mediante vari accessi, pubblici o di interesse pubblico relativi ad alcuni dei principali edifici storici.

L'abbandono dei percorsi.

L'abbandono dei percorsi pedonali e sommeggiabili che circondavano la città, seguendo forse in alcuni tratti le antiche fortificazioni, ha portato al loro degrado ed al dissesto di molti muri degli orti terrazzati soprastanti, che vi erano collegati con scale e porte. Diversi muri sono stati ricostruiti, ma il tracciato, anche se in parte ricomposto, non è percorribile.
Il ripristino del tracciato oltre alla valorizzazione storica e paesistica del centro storico potrebbe contribuire alla manutenzione ed all'utilizzo degli spazi a valle dei fabbricati attestanti sulla via di crinale.

La pianificazione urbanistica


Il recupero dei vicoli carbonai è stato raccomandato da tutta la pianificazione urbanistica pregressa ed in atto.

In particolare il Piano Strutturale del Comune di San Miniato all’articolo 20 - Insediamenti – lo considera come uno degli interventi chiave per il potenziamento delle funzioni residenziali, culturali, amministrative, formative, turistiche, dello spettacolo e di servizio esistenti.

vista aera degli anni novanta


La foto aera degli anni novanta mostra il centro antico prima della costruzione del parcheggio e del bastione nella valle di Cencione.
il tracciato dei vicoli carbonai è difficilmente leggibile.

San Miniato senza la Rocca


L'immagine, proveniente dall'Archivio Gallerini, mostra lo stato del vicolo immediatamente dopo la seconda guerra mondiale. In primo piano il grande orto dei Domenicani.

il profilo della città nei primi decenni del novecento


San Miniato si sviluppa su un crinale di una collina il cui versante nord si affaccia sulla valle dell'Arno, che ne viene dominata.
Il versante sud, rappresentato il questa immagine, si apre sulla campagna coltivata verso Castelfiorentino e Volterra.

la vista aerea del 1931


La foto, tratta dall'archivio Pozzi, mostra il vicolo carbonaio sud, nel suo rapporto col Santuario del Santissimo Crocifisso e col Duomo.

pianta ottocentesca


La pianta ottocentesca mostra un buon tratto del vicolo sud, nel suo sviluppo dietro il complesso di San Domenico.
Nell'insieme l'area è organizzata ad orti terrazzati e comprende un settore di bosco.

la pianta di San Miniato ed i vicoli carbonai nel catasto leopoldino.


La pianta, frammentaria, mostra l'andamento dei vicoli che circondavano la città e collegavano alle fonti e la loro connessione con le strade e la campagna.

domenica 27 giugno 2010

la manutenzione dei vicoli carbonai nello Statuto del Comune di San Miniato del 1337


Dallo statuto del Comune di San Miniato del 1337, a cura di Francesco Salvestrini, 8. Lib. IV; rub. 80,83 Che le strade maestre, le vie pubbliche e quelle vicinali, nonchè i ponti vengano revisionati ...il capitano riservi un'attenzione particolare alle vie pubbliche e vicinali, alle fonti, ai ponti e alle cisterne......alle fosse, alle rive, alle carbonaie, alle mura ed alle fortificazioni..... L'immagine tratta da San Miniato al Tedesco di Maria Laura Cristiani Testi edizioni Marchi&Bertolli 1967, rappresenta il centro antico in questo periodo.