QUESTA
E' LA BOZZA SULLA BASE DELLA QUALE IL COMUNE HA ELABORATO L'ATTO
D'INDIRIZZO APPROVATO IN GIUNTA E ILLUSTRATO AL TERZO PUNTO NELLA
CONSULTA DEL 24.PROGETTO VERSANTI
Premesso che:
San Miniato è
compresa in un vincolo paesaggistico che delimita e protegge il centro
storico con il suo sistema viario, l’edificato e i monumenti, gli orti
terrazzati, i vicoli carbonai ed i versanti agricoli che
lo circondano, vincolo che definisce un’area di un alto valore storico,
economico e culturale, patrimonio dell’intera collettività cittadina;
che la città, per la sua morfologia e le sue caratteristiche geologiche
è soggetta a fenomeni di dissesto, talvolta attribuibili all’incuria o
alla insufficiente regimazione idraulica e alla scarsa manutenzione del
sistema abitato, orti, vicoli carbonai e versanti a sud e a nord
dell’abitato, abbandonati anche perché ritenuti ormai incapaci di
produrre reddito;
che in un generale progetto di conservazione della
città, posta in una strategica e peculiare collocazione geografica e
logistica, quale luogo di residenza, di turismo, di attività economiche e
culturali, la conservazione e la valorizzazione di tutto quanto è
racchiuso dal vincolo paesaggistico risulta fondamentale;
Il Comune
di San Miniato, insieme alle associazioni culturali e operative
iscritte al proprio albo: Moti Carbonari - ritrovare la strada,
Landeschi, Architettura e Territorio…… e agli Enti…..
propone un
progetto culturale, tecnico e operativo virtuoso da attuarsi con la
collaborazione di privati, associazioni, amministrazioni pubbliche ed
enti, per la riqualificazione, la manutenzione e la valorizzazione
dell’area compresa entro il vicolo paesaggistico, idoneo a raggiungere
gli obiettivi di conservazione dei versanti e recupero del paesaggio,
ove la terra torna ad avere valore economico.
Il progetto darà soluzioni e indicazioni sulle modalità d’intervento per:
• la regimazione idraulica (smaltimento delle acque di scarico e
pluviali pubbliche e private, drenaggi degli orti sovrastanti il vicolo
carbonaio, vicolo carbonaio, versanti agricoli) fino ai corpi recettori
individuati per il convogliamento al reticolo oggetto di manutenzione da
parte dell’ente di bonifica, da raggiungere anche mediante il
censimento e la localizzazione delle aree a rischio dissesto
idrogeologico, recuperando fonti storico documentarie e sulla base delle
segnalazioni ottenute dalla realizzazione di un’applicazione (app);
• le pratiche di manutenzione degli orti terrazzati, per promuovere la
loro conservazione materiale e valorizzare e integrare il loro rilevante
valore storico paesaggistico;
• il recupero, l’organizzazione e la gestione dei vicoli carbonai di proprietà comunale, cerniera tra la città e la campagna;
• le modalità di utilizzo agricolo, forestale e allevamento dei
versanti sottostanti da riportare a reddito e da attuarsi anche con la
riproposizione delle coltivazioni tradizionali di pregio e il ricorso a
cooperative agricole con finalità didattiche e sociali;
tutto ciò
promuovendo iniziative, da attuarsi attraverso un patto tra
amministrazioni pubbliche, enti di gestione, cittadini, associazioni e
altri, col fine di monitorare e ridurre i rischi di dissesto, di
valorizzare e restituire un valore economico ai sistema orti, vicoli,
versanti, di recuperare tracciati transitabili per gli interventi
d’urgenza e di costituire un percorso panoramico sulla città e sulla
campagna che divenga parte integrante del sistema storico artistico ed
economico della città di San Miniato.
La promozione della
partecipazione attiva della cittadinanza alla cura del proprio
territorio, in un ottica di “resilienza” organizzata, potrà essere
indirizzata e favorita dalla realizzazione di appositi strumenti
informatici open source e dall’utilizzo di open data istituzionali
eventualmente disponibili, per facilitare la conoscenza dei problemi e
indirizzare le scelte di programmazione.
Il sistema orti terrazzati,
vicoli carbonai, versanti, così definito, di elevato valore
paesaggistico, potrà essere di supporto al rilancio di una città di buon
livello culturale e di indiscusso pregio monumentale, città dalla
peculiare e strategica posizione geografica, attualmente, sotto
svariati aspetti, in stato di grande sofferenza.
Il centro storico,
valorizzato e ricomposto e per la massima parte pedonalizzato, non
dovrà avere solo un ruolo di attrattore di diversificate forme di
turismo, ma divenire luogo privilegiato di residenza, di socialità, di
scambio economico (progetto laboratorio per attività artigianali di
pregio), entro il quale si valorizzi la qualità della produzione locale,
con particolare attenzione a quella alimentare.
Questo più ampio
obiettivo dovrà essere perseguito e raggiunto sollecitamente, attraverso
il concorso e la collaborazione delle idee, delle risorse e del lavoro
coordinato di Enti, associazioni e cittadini, consapevoli e coinvolti in
un moderno progetto strategico condiviso di alto profilo, ormai non più
rinviabile.
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