sono un tema caro alla pianificazione urbanistica che è stato affrontato tra gli argomenti di studio del corso di architettura del paesaggio organizzato al Conservatorio di Santa Chiara nel febbraio del 2011 a cura della Scuola Normale Superiore, Soprintendenza e
Università di Pisa, Laboratorio del Paesaggio, Comune di S.Miniato,
Fondazione Cassa di Risparmio di S.Miniato, Arspat, Assform.
Pensiamo che intorno al tema della tutela attiva di quanto compreso nel vincolo paesaggistico che circonda la città dovrebbero progettare e attuare un piano condiviso gli enti e i cittdini, in modo che questi luoghi vengano salvaguardati dai dissesti stramite una efficiente e controllata regimazione idraulica e sagge e condivise opere di conservazione e manutenzione.
Associazione di volontariato costituita da un gruppo di cittadini, di diversa età, attività e formazione, che intendono svolgere un’azione propositiva e operativa per il recupero e la manutenzione dei vicoli carbonai e dei percorsi storici e panoramici verso San Miniato, con l’intento di aggiungere valore e significato al centro storico, che viene così a riappropriarsi di una sua importante risorsa storica e paesistica.
lunedì 20 maggio 2013
TRAGEDIE DI MARZO
Nel guppo fb sono stati ampiamente documentati i guai accaduti negli orti terrazzati di San Miniato e in tante altre parti del comune per le insistenti e infinite piogge. Anche noi di Moti carbonari ne siamo stati colpiti duramente, perché il nostro percorso è stato interrotto da una grandissima frana proprio sotto San Domenico. Una frana contro la quale noi, con i nostri minimi mezzi, non possiamo fare nulla, se non tenere puliti i sentieri che vi arrivano in modo che del percorso non si perda la memoria o tentare di collegare i due tronconi interrotti aggirando la frana da valle. Speriamo che l'Amminiatrazione Comunale possa fare qualcosa. Quello che proponiamo noi, in questo momento, è che ci sia una presa di coscienza condivisa da parte dei cittadini, proprietari degli orti terrazzati, del vicolo carbonaio e dei versanti compresi entro il vincolo paesaggistico, che permetta, ricorrendo a pratiche di manutenzione virtuose e di regimazione e convogliamento delle acque, di tutelare i versanti, riducendone il rischio di dissesto.
I NOSTRI INCONTRI
Sono stati interessanti e ricchi d'informazioni per coloro che si storia urbana s'intendono, ma anche e soprattutto per coloro che vi hanno partecipato come cittadini, per conoscere come si è formato e trasformato San Miniato in un percosto di 1.200 (o mille? ) anni, rifacendosi a percorso esemplificato dal libro di Mria Laura Cristiani Testi "San Miniato al Tedesco" dalla fondazione della città al piano regolatore Detti del 1967.
Ora bisogna sollecitare i relatori a inviare i loro scritti, metterli insieme e tentare la via della pubblicazione.
Sarebbe davvero importante elaborare il materiale e trasformarlo in un libro integrativo utile per la conoscenza della cittù e che si potesse dire tra un po' :"E' scritto anche su ..."
Ci riusciremo? Qualcuno ci vuol lavorare?
Ora bisogna sollecitare i relatori a inviare i loro scritti, metterli insieme e tentare la via della pubblicazione.
Sarebbe davvero importante elaborare il materiale e trasformarlo in un libro integrativo utile per la conoscenza della cittù e che si potesse dire tra un po' :"E' scritto anche su ..."
Ci riusciremo? Qualcuno ci vuol lavorare?
domenica 12 maggio 2013
IL SESTO E SETTIMO INCONTRO
hanno trattato della pianificazione dal Piano Detti a doggi. Di particolare interesse e attualità l'intervento della geologa Monica Salvadori sui problemi del dissesto del centro storico.
sabato 4 maggio 2013
gli incontri sulla storia urbana
Un casuale e fortunatissimo incontro con la professoressa Maria Laura Cristiani Testi, che nel 67 pubblicò la sua tesi di laurea su San Miniato "San Miniato al Tedesco", rimasto il testo fondamentale sullo sviluppo urbano, ha generato un ciclo di sette incontri molto interessanti e partecipati, che si sono svolti mensilmente dal novembre del 2012 e si concluderanno sabato 11 maggio.

assai oltre un anno di assenza
ma in questo periodo sono successe tante cose. Abbiamo completato il percorso fino al Comune, tentando di superarlo e arrivare fino a Piazza Buonaparte.
E' stata una lotta dura di cui si trova traccia nel nostro gruppo facebook che pigramente abbiamo coltivato. Proviamo a raccontare un po' alla volta quello che è successo.
Mi rendo conto che in questo periodo di assenza sono cambiate delle cose nell'organizzazione del blog e non riesco più a gestirlo bene. Speriamo di riprendere dimestichezza. Dopo i tentativo di tagliare il mare di canne che ci separava da piazza Buonaparte, il gruppo si è scontrato con la diffidenza di un nuovo proprietario che non voleva far passare perchè il proprietario a monte a suo dire, aveva sconfinato nel vicolo e noi saremmo passati nel suo. 


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